La Regione: “Mantova, fiore all’occhiello della Lombardia”

Taglio del nastro per Casa di comunità di Goito, risonanza e spect tac del Poma

Tripla inaugurazione il 18 maggio per Asst, alla presenza del presidente e della vice presidente di Regione Lombardia e di numerose autorità locali. Primo taglio del nastro alla Casa di Comunità di Goito. A seguire, la visita si è spostata all’ospedale di Mantova, dove sono state presentate la nuova risonanza magnetica 3 Tesla e la tac spect, due apparecchiature di ultima generazione. Nel pomeriggio, visita al cantiere dell’ospedale di Asola, partito il 5 maggio dopo uno stop durato anni per vari impedimenti tecnici. Ospedale e territorio integrati, per una sanità mantovana d’eccellenza, considerata dalla Regione “fiore all’occhiello della Lombardia”.

“L’obiettivo delle nuove strutture – ha dichiarato la vice presidente di Regione Lombardia – è la presa in carico della persona, non della malattia. Intendiamo inaugurare, in tempi certi, il 40 per cento delle case di comunità nel 2022, il 30 per cento nel 2023 e un altro 30 per cento nel 2024”. Il direttore generale di Asst ha parlato di un “cambiamento culturale importante nel modo di curare, che diventa una risposta sempre più integrata”.

Al Poma, la vice presidente ha ricordato gli investimenti previsti dal Pnrr per la provincia di Mantova: “Sono 42 milioni di euro, 7,5 dei quali per grandi apparecchiature. Il resto per rafforzare la medicina territoriale verso la costituzione di case di comunità, ospedali di comunità e centrali operative territoriali. A questi si aggiungono 24 milioni di euro stanziati nel triennio 2020-2022 per vari interventi sui presidi ospedalieri”. Il presidente ha descritto il Poma come un “ospedale importante, che deve giocare sempre di più in attacco, perché Mantova è nel cuore della Lombardia”.

La nuova risonanza magnetica 3 Tesla consente di ottenere immagini più accurate per la maggior parte delle strutture anatomiche del corpo. Il macchinario verrà messo in funzione entro la fine di maggio. Il suo valore complessivo è pari 1.500.000 euro, a cui si aggiungono circa 865.000 euro per i lavori di ristrutturazione dei locali che la ospitano.

La tac spect, anch’essa attiva entro il mese in corso, rappresenta una nuova modalità per l’esecuzione degli esami di medicina nucleare. Unica nel suo genere in provincia di Mantova, amplierà e completerà lo spettro diagnostico. Unisce alla Spect classica una Tac, col vantaggio di poter localizzare con estrema precisione le patologie sia in ambito oncologico che non oncologico. Il valore dell’apparecchiatura è di 540.338 euro, a cui si aggiungono circa 320.000 euro per i lavori di ristrutturazione dei locali.

Il cantiere di Asola durerà circa due anni e comporterà una spesa di oltre 5 milioni di euro. È previsto un adeguamento strutturale e impiantistico. La riqualificazione, iniziata nel 2010 e interrotta nel 2016, interessa le stanze di degenza e gli impianti dei reparti di Medicina e Chirurgia: un intero corpo di fabbrica di due piani. L’ultimo stop era stato imposto dalla Sovrintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Bergamo e Brescia, a seguito del rinvenimento di reperti storici che risalgono al 1400. Si era quindi modificato e ammodernato il progetto, tenendo conto dell’esigenza di salvaguardare questo aspetto dell’edificio, di rispettare i nuovi requisiti di tutela antisismica e ottenere la piena funzionalità delle strutture. Regione aveva inoltre integrato gli ulteriori fondi necessari, per un costo dell’intervento a quel punto raddoppiato. Cosa cambierà? Saranno rinnovati i due reparti in questione per un totale di 45 posti letto. I lavori contemplano l’adeguamento antisismico e impiantistico, il miglioramento dell’efficienza energetica e l’ottimizzazione degli spazi sia per i pazienti che per il personale.

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