L’appello: “Mamme, allattate al seno. Serve un cambiamento culturale”

All’ospedale di Mantova, in Neonatologia, un ambulatorio e una consulente dedicati. Mamme peer, gruppi di sostegno e associazioni di professionisti aiutano le donne

L’allattamento è il processo naturale mediante il quale una femmina di mammifero nutre il proprio cucciolo, grazie alla produzione del latte che viene estratto dalla mammella attraverso la suzione. Risulta pertanto il modo normale per nutrire e accudire il piccolo ed è una peculiarità dei mammiferi. Ma se è naturale, cioè fa parte della fisiologia, della norma biologica, allora come mai non è così semplice per tutte le mamme? Siamo anche noi mammiferi, ma che cosa alle volte va storto? Possibile che la natura nel corso della storia abbia fallito su così larga scala dato che sempre più spesso osserviamo difficoltà nell’allattamento?

Tecla Anelli

Ci ha permesso di riprodurci, ma non di nutrire i nostri bambini, parrebbe un controsenso. Le statistiche ci dicono che i Paesi con il più alto tasso di allattamento, sono quelli in via di sviluppo. Nelle popolazioni e nelle culture dove l’allattamento è considerato una pratica normale, le donne di tutte le età possono vedere altre donne allattare e apprendere questa pratica “vivendola” fin dall’infanzia. Quale migliore scuola e quale miglior supporto fra pari. Nei Paesi industrializzati, al contrario, la normalità è sovvertita. È normale associare a un neonato l’immagine di un biberon o di un ciuccio, ed è considerato un privilegio o, talvolta, una ostinazione, allattarlo. Queste diversità ci possono suggerire che non si tratta di una questione di fortuna, bensì di un cambiamento culturale.

Il corpo della madre si prepara fin dalla gravidanza a nutrire il suo cucciolo e con la nascita inizia la produzione di latte. Prima col colostro, in piccole quantità, ma sufficienti a fornire al neonato tutta una serie di fattori protettivi e a nutrirlo in modo adeguato, poi via via che passano i giorni e il piccolo ha la possibilità di attaccarsi più spesso al seno della madre, la quantità di latte aumenta e si regola in base all’appetito del neonato o al suo bisogno di contatto e conforto, perché allattare non è semplicemente sfamare, è una forma di accudimento a tutto tondo.

Affinché ciò possa realizzarsi senza problemi, è necessario che la madre e chi la circonda (la famiglia e la collettività) abbiano accesso ad informazioni corrette su come funziona questo meccanismo e ottengano in modo semplice il necessario sostegno in caso di problemi. Per superare queste difficoltà sono nati gruppi di sostegno, primo fra tutti La Leche League e, in provincia di Mantova, Gocce di Latte, che sostiene le mamme anche durante la degenza in Ostetricia a Mantova. Infatti il sostegno fra pari, o mamme peer, è dimostrato essere di notevole importanza nell’implementare la motivazione materna all’allattamento al seno. Esistono inoltre  associazioni di professionisti come AICPAM – Associazione Italiana Consulenti Professionali in Allattamento Materno. Anche ATS della Valpadana sostiene queste iniziative ed ha avviato il percorso di accreditamento per Comunità Amica del Bambino di UNICEF.

Per rafforzare ulteriormente tali iniziative, negli spazi ambulatoriali della Neonatologia dell’Ospedale Carlo Poma, è stato aperto un ambulatorio dedicato all’allattamento, in cui le mamme, singolarmente o per piccoli gruppi possono ritrovare uno spazio a loro dedicato per confrontarsi su questa importante scelta di salute supportate da una consulente IBCLC.

È evidente quindi l’importanza di lavorare insieme, comunità e professionisti, per ottenere i migliori risultati possibili, quello che si dice fare rete. D’altronde questo era anche un concetto insito nel motto della SAM-Settimana Mondiale per l’Allattamento 2021: “Proteggere l’allattamento, una responsabilità da condividere”.

Di Tecla Anelli, infermiera Tin, consulente Ibclc

1 Commento
  1. Sarebbe bello e utile raccogliere le esperienze di mamme, riferite all’allattamento andato a buon fine, perché siano un esempio e un incoraggiamento a chi inizia questa meravigliosa esperienza.
    Io ho allattato fino a 14 mesi, mai una mastite o una ragade, certo ero molto serena…il periodo più bello della mia vita.

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