Attività chirurgica, ASST riparte

Massima sicurezza per i percorsi degli interventi programmati, incremento dei posti letto e integrazione fra i presidi ospedalieri

Riparte l’attività chirurgica programmata di ASST Mantova. La riorganizzazione si articolerà in due fasi, con modalità integrate fra i vari presidi ospedalieri. La fase 0, a febbraio, ha previsto lo smaltimento delle liste d’attesa dei casi più gravi (priorità A), del percorso Delfino nell’ambito della Chirurgia Maxillo-Facciale e dell’Odontoiatria, degli interventi di Otorinolaringoiatria sui pazienti pediatrici.

Proseguirà la convenzione con gli erogatori privati, prorogata fino al 30 aprile, per l’esecuzione da parte dei chirurghi di ASST Mantova di interventi selezionati in base ai setting assistenziali garantiti.

La fase 1, in cantiere dal 24 febbraio, contempla un’importante riorganizzazione delle degenze chirurgiche: in campo un incremento dei posti letto con graduale passaggio delle stanze di degenza dall’uso singolo all’uso doppio. I direttori dei reparti valuteranno in base alla complessità del caso e al rischio immunodepressivo o infettivo il ricorso o meno alla stanza a uso singolo.

È stata rafforzata la separazione logistica e spaziale dei flussi di pazienti provenienti dal Pronto Soccorso da quelli destinati a interventi programmati. Sono state previste temporaneamente misure precauzionali straordinarie per una maggiore sicurezza degli operatori e dei pazienti: tamponi molecolari su tutti i degenti ogni 72 ore, utilizzo dei presidi di protezione individuale come da area Covid, mantenimento del livello di rischio elevato per la sanificazione ambientale, distribuzione dei pasti con vassoio monoporzione.

Parallelamente, il trasferimento dei pazienti dalle aree a rischio Covid alle aree Covid free sarà effettuato solo in presenza di condizioni particolari: doppio tampone molecolare negativo a distanza di 48 ore, diagnostica per immagini negativa per quadro polmonare correlato al Covid ed epidemiologia negativa.

Complessivamente, all’ospedale di Mantova saranno disponibili: 10 posti letto per il percorso emergenze-urgenze; con riferimento agli interventi programmati fino a 16 posti letto per le discipline di Chirurgia Maxillo-Facciale, Otorinolaringoiatria, Toracica, Vascolare; fino a 30 posti letto per Chirurgia Generale, Urologia e Ortopedia.

All’ospedale di Pieve di Coriano ripartiranno gli interventi programmati di Chirurgia Generale, Ginecologia, Urologia, Senologia e Ortopedia, con l’obiettivo di ridurre le liste di attesa degli interventi per ogni specialità indicata.

Verrà creata inoltre l’area di degenza chirurgico-ortopedica, con l’identificazione di posti dedicati per le varie specialità. Si riattiveranno infatti 16 letti nell’ala B del terzo piano.  La struttura di Ostetricia e Ginecologia vedrà la riattivazione completa del numero di posti letto, precedentemente ridotti, con totale ripristino delle attività ostetrico-ginecologiche.

L’ospedale di Asola, in un’ottica di integrazione delle attività chirurgiche aziendali, mette a disposizione il reparto di day surgery e le due sale operatorie in un percorso Covid free per interventi di Ortopedia, Chirurgia Generale, Urologia, Chirurgia Vascolare, Maxillo-Facciale, Ginecologia, Otorinolaringoiatria. Si sottolinea il grande impegno degli anestesisti e dei chirurghi che provengono dall’ospedale di Mantova integrandosi con la struttura, le tecnologie e il personale di Asola.

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