Si amplia il ventaglio delle valutazioni eseguite fuori dall’ospedale dagli specialisti per evitare contagi e curare i pazienti in luoghi a loro familiari
In maggio scorso, in considerazione della pandemia da COVID-19, volendo rispondere alle richieste pervenuteci dai pazienti del Percorso Delfino-DAMA e dalle comunità territoriali mantovane di riferimento, abbiamo chiesto e ottenuto in ambito di Unità di Crisi aziendale la possibilità di proseguire la nostra attività dedicata ai disabili sul territorio, al fine di garantire l’esecuzione di alcune prestazioni ambulatoriali necessarie e fattibili al di fuori del contesto ospedaliero.
Abbiamo pertanto potuto eseguire: esami ematobiochimici, rilevazioni multiparametriche, elettrocardiogrammi, tamponi antigenici e molecolari per Sars-Cov2 che hanno impegnato il personale sanitario infermieristico dedicato direttamente nelle strutture richiedenti, anziché organizzare gli accertamenti in ospedale.
Infatti questa attività ha consentito di evitare il trasporto e lo stazionamento del paziente disabile con relativo accompagnatore (amministratore di sostegno o caregiver) in ospedale, garantendo l’ottemperanza delle misure vigenti con relativo distanziamento sociale necessario al contenimento dell’infezione pandemica.
Con il trasferimento del personale sanitario sul territorio abbiamo cercato di ridurre il più possibile i rischi di contagio presenti in ambiente sanitario e contribuito notevolmente altresì alla diminuzione del disagio per l’utente, la famiglia e le comunità di riferimento.
Contestualmente abbiamo potuto monitorare la salute del paziente fragile, noto al servizio, che molto spesso non è in grado di esprimere il proprio disagio, evitando così l’acuirsi di situazioni sommerse, garantendo nel frattempo la prosecuzione delle cure e l’eventuale adeguamento terapeutico, in relazione al risultato degli esami eseguiti.
Grazie alla messa a disposizione di un elettrocardiografo portatile abbiamo avuto la possibilità di eseguire ECG in loco con work list per la refertazione da remoto in grado di contenere la registrazione di 100 esami.
Prima di effettuare le prestazioni domiciliari il personale sanitario del DAMA ha comunque eseguito un attento triage telefonico per verificare l’assenza dei segni e sintomi più comuni di infezione COVID-19.
Il personale sanitario ha e avrà a disposizione i DPI come da procedura aziendale, ottemperando gli obblighi di vestizione e svestizione al domicilio cosi come la situazione contingente richiede.
Dopo un confronto con i referenti delle comunità territoriali e dopo ampio riscontro di soddisfazione del servizio fornito abbiamo inoltrato la richiesta alla Direzione Strategica della ASST di Mantova di poter ampliare l’attività clinica extraziendale garantendo l’esecuzione di valutazioni specialistiche otorinolaringoiatriche-foniatriche, internistiche, cardiologiche in sede.
L’attività viene inoltre motivata dal fatto che molto spesso il personale del nostro ambulatorio viene interpellato per decisioni riguardanti variazioni terapeutiche o per interpretazioni di segni o sintomi manifestati dai nostri utenti, senza poter documentare in maniera precisa quanto realmente succede. La valutazione del paziente direttamente nelle strutture da parte della nostra equipe medico-infermieristica consente di visitare ed eventualmente di approfondire il quadro clinico mediante ulteriori esami, se necessario.
Nello specifico, nel sospetto di infezioni vie urinarie, respiratorie, gastroenterologiche si possono eseguire esami ematobiochimici, urinari (esami urine ed eventuali urinocolture) da inviare poi al momento del rientro in ASST ai laboratori di pertinenza. In caso di approfondimento cardiologico, oltre all’ECG il nostro cardiologo può effettuare la visita specialistica e se ritiene necessario, anche esami ematobiochimici a completamento diagnostico.
Qualora sia necessaria visita ORL-foniatrica lo specialista otorinolaringoiatra può avvalersi della fibrolaringoscopia, vista la disponibilità dello strumento portatile in dotazione al servizio. Avremo presto a disposizione anche l’utilizzo di elettrocardiografo portatile gentilmente donato al servizio dal parte della Fondazione Comunità Mantovana unitamente alla APD (Amici del Percorso Delfino) per facilitare il più possibile la rilevazione di pressione arteriosa, saturimetria di ossigeno, frequenza cardiaca e se necessario traccia ECG.
Antonia Semeraro è la responsabile Dama ASST Mantova