Prestazioni ambulatoriali in aumento, attivati nuovi ambulatori per l’ernia e la chirurgia di parte. La strategia: valorizzare i vari presidi diversificando le prestazioni
Cresce l’attività di Chirurgia Generale del presidio ospedaliero di Borgo Mantovano. Nel 2024 (fra gennaio e giugno) le prestazioni ambulatoriali sono state 2.119, contro le 2.087 del 2023 (sempre fra gennaio e giugno), testimonianza di un forte impegno dei professionisti e dell’azienda per incentivare questo ambito disciplinare.
All’inizio del 2024 la struttura di Chirurgia Generale, diretta da Paolo Mazza, ha istituito ambulatori dedicati alla cura dell’ernia e della chirurgia della parete addominale, che si svolgono due volte alla settimana, il lunedì e il giovedì.
“In accordo e in sinergia con i colleghi della struttura di Chirurgia Generale del Carlo Poma – spiega il direttore della Chirurgia Generale dell’ospedale di Borgo Mantovano Paolo Mazza – si è scelto di diversificare l’attività chirurgica di ciascun presidio, al fine di valorizzarli e distribuire su tutto il territorio aziendale le cure, ottimizzando le prestazioni chirurgiche”.
Ne consegue che al Carlo Poma di Mantova si concentra soprattutto la chirurgia oncologica e, più in generale, la chirurgia maggiore. Mentre a Borgo Mantovano si è optato per la media chirurgia.
“Trattiamo anche casi oncologici – continua Mazza – ma ci concentriamo soprattutto sulla chirurgia riferita alle patologie benigne, come ernie e laparoceli, che si eseguono quasi esclusivamente a Borgo Mantovano”.
La struttura di Chirurgia di Borgo Mantovano si avvale di un’équipe dedicata che ricorre alle nuove tecniche laparoscopiche in uso per l’approccio alle diverse patologie erniarie e di parete. Si tratta di procedure all’avanguardia che consentono, rispetto alle tecniche chirurgiche tradizionali, di ridurre in maniera significativa il dolore post-operatorio e garantiscono una ripresa più precoce delle normali attività quotidiane.