Versi dell’anima: “Un alfabeto è solo una geografia di lettere e io lettera dopo lettera mi disfo e mi raccapezzo ancora e ancora”

Anche nel 2024 è stato bandito il Premio nazionale di poesia Terra di Virgilio, promosso dall’associazione mantovana La corte dei poeti nell’ambito del Mantova Poesia-Festival Internazionale Virgilio. Il premio presenta due sezioni: Vita di scienza ed arte, per autori noti ed esordienti; L’ozio degli attivi, riservata a persone ospitate in strutture protette. La poesia dei luoghi difesi e tutelati, altrimenti definita ‘poesia dell’anima’, dà spazio all’espressione lirica di persone che praticano la scrittura come elemento di riscatto, di autocura e di reinserimento sociale. Si riportano qui le poesie di vincitori e segnalati della sezione L’ozio degli attivi, provenienti da case circondariali e strutture di cura e pubblicate nell’antologia del premio.


Chiara F.
– È nata nel 1998, frequenta il Centro Diurno UOP Basso Mantovano di Ostiglia.

 

Acufene

Ho un ronzio nella testa,
rumore freddo, esterno,
che strappa un orecchio alla vita
richiamo di un prima e di un dopo.
Il vento non è più lo stesso,
è più metallico dentro il mio impianto.
Pronto? Chi Parla?
È il mio corpo nel fruscio di parole non dette
non sentite
e
ripetute.

 

Mani

Si protendono,
si toccano,
si strofinano
e si alzano in aria
in forme che creano vita o morte in chi le vede
Da che parte stai?
Cosa vedi?

 

Voci

Chiara,
suona bene questo nome nella mia testa,
ma io
sento solo il chiacchiericcio che rende amaro il mio caffè,
ma,
alla fine
un alfabeto è solo una geografia di lettere
e io
lettera dopo lettera
mi disfo e mi raccapezzo
ancora e ancora.

 

 

 

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