Inaugurate al Bibiena le attività accademiche

In presenza del rettore dell’Università degli studi di Brescia e delle autorità, la consueta cerimonia di inizio anno

Sono state inaugurate il 26 febbraio, al Teatro Bibiena, le attività didattiche con sedi mantovane dell’Università degli studi di Brescia per i corsi delle professioni sanitarie di Asst e i corsi di area economica di Fondazione UniverMantova.

Asst Mantova ha attivi i corsi di laurea in Infermieristica, Fisioterapia ed Educazione professionale. Scienze infermieristiche compie trent’anni nel 2025, con 130 studenti distribuiti fra il primo, secondo e terzo anno (65 a bando per l’anno accademico in corso) e 31 laureati nell’anno accademico 2022-2023 (con possibile sessione straordinaria a giugno, 9 studenti). Il 100 per cento di loro hanno trovato lavoro.

Stessa percentuale di studenti che trovano lavoro si registra per il corso di laurea in Fisioterapia, con 67 studenti iscritti ai tre anni (23 a bando per l’anno accademico 2023-2024), 14 laureati a novembre e 8 pronti a laurearsi in aprile.

Gli studenti del corso di laurea in educazione professionale sono 58 (35 i posti a bando per l’anno accademico in corso), in aprile 18 di loro conseguiranno la laurea. I laureati dell’anno scorso hanno trovato tutti un lavoro.

“Sono orgogliosa di essere qui oggi – ha commentato il direttore generale di Asst Anna Gerola – perché questi ragazzi rappresentano il futuro della sanità. Gli studenti ci fanno sperare di riuscire ad arginare la situazione drammatica che stiamo vivendo, con la carenza di personale all’ordine del giorno”.

Paolo Gianolio, presidente della Fondazione UniverMantova ha definito le professioni sanitarie come “professioni delicate, che hanno a che fare con un’utenza fragile e mettono in gioco un approccio umano di pari rilevanza rispetto alle competenze tecniche, approccio di cui l’università ha il compito di prendersi cura”.

Il sindaco Mattia Palazzi ha sottolineato l’intensificarsi del rapporto tra università e città di Mantova: “Il sistema sanitario è uno dei pilastri della democrazia. Il Paese deve investire di più nella sanità pubblica e fare in modo che i territori siano presidiati, assicurando al personale sanitario stipendi adeguati. Agli studenti prometto che faremo del nostro meglio per farli sentire accolti”.

Il rettore Francesco Castelli ha individuato come punti di forza dell’università di Brescia, fra gli altri, il dialogo saldo con le istituzioni e il Sistema sanitario nazionale: “Contiamo 17 scuole di specialità con studenti tutti inseriti all’ospedale di Mantova. Stiamo migliorando il tasso di regolarità negli studi e dobbiamo potenziare, fra gli altri obiettivi, la continuità della filiera educativa internazionale”.

Sono inoltre intervenuti il rappresentante degli studenti Michele Maffezzoni (Economia e gestione aziendale) ed Elisa Buzzi, professore associato di Filosofia morale, che ha tenuto una lectio magistralis sul tema ‘Coltivare l’umanità, educare alla cura’. Gli interventi sono stati inframezzati da momenti musicali molto suggestivi, a cura di cantanti lirici che hanno eseguito arie d’opera e l’inno d’Italia.

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