La tristezza? Si combatte con gli ormoni della felicità

Viaggio fra ossitocina, serotonina, dopamina e altri preziosi alleati del nostro benessere psicologico

Il terzo lunedì di gennaio si celebra addirittura il giorno più triste dell’anno, il cosiddetto Blue monday. Questa ricorrenza ci ricorda i momenti difficili e impegnativo a livello psicologico che tutti prima o poi abbiamo sperimentato. Qui entrano in gioco potenti alleati che dovremmo imparare a conoscere e sfruttare al meglio: i nostri ormoni. In particolar modo, parliamo di ossitocina, serotonina, dopamina, adrenalina, gaba, feniletilamina ed endorfine.

Rachele Villani

Questi ormoni sono fondamentali in molte fasi della nostra vita; sono importantissimi nella creazione e nel rinforzo del legame mamma-bambino dal concepimento fino al parto, ma anche dopo. Basta infatti che la mamma pensi al proprio bambino o lo senta piangere perché escano delle gocce di latte dal seno (grazie all’ossitocina). Durante l’adolescenza gli ormoni della felicità sono in subbuglio, come tutto del resto. L’inizio della scoperta dell’innamoramento, della sessualità e di cosa piace davvero causa una montagna russa di emozioni e sensazioni. Anche durante la menopausa questi ormoni sono molto importanti per il benessere delle donne (e delle famiglie in generale). Conosciamoli meglio.

OSSITOCINA, l’ormone dell’amore
Entra in gioco nei momenti più importanti della nostra vita. Durante il travaglio e il parto, l’allattamento, i rapporti sessuali, l’innamoramento… combatte lo stress e dona pace e serenità, aumenta il desiderio sessuale e aiuta l’empatia relazionale. Come stimolarla? Con un bel massaggio sulla schiena, ascoltando musica, facendo esercizio fisico, condividendo un momento con una persona cara.

SEROTONINA, l’ormone dell’allegria
Questo ormone regola tantissime nostre fasi vitali, come il ritmo sonno-veglia, l’appetito, ma anche la memoria; allevia il mal di testa, produce felicità, abbassa i livelli di aggressività e ansia. I livelli di serotonina aumentano stando al sole, respirando profondamente, facendo yoga e… mangiando cioccolato fondente.

DOPAMINA, l’ormone dell’estasi
Viene rilasciato quando ascoltiamo la nostra musica preferita, quando mangiamo il nostro piatto preferito o quando facciamo attività fisica…insomma, rafforza ogni esperienza che ci provoca piacere. Per stimolarla bastano 30 minuti di esercizio fisico, dormire bene, avere una dieta povera di grassi e…fare ciò che ci piace!

ADRENALINA, l’ormone della potenza
Questo ormone ci dà una carica e una forza che non avremmo pensato di avere, spesso in momenti di forte stress (viene rilasciata per esempio quando siamo spaventati, ma anche dopo aver fatto un’attività fisica importante). Viene stimolata anche da alcuni alimenti come il tè, il caffè, il cioccolato o la cola.

GABA, un acronimo per un ormone speciale
L’acido gamma-amminobutirrico, detto anche GABA, riduce la tensione emotiva e i livelli di stress, aiuta a regolare il sonno, fornendo un senso di pace e tranquillità. Anche il GABA, come tutti gli ormoni della felicità, si può stimolare con l’esercizio fisico, la meditazione e assumendo alimenti come spinaci, tè verde e riso integrale.

FENILETILAMINA, l’ormone della gioia
Avete presente le farfalle nello stomaco dell’innamoramento? O quando il cuore ci batte all’impazzata perché abbiamo visto la persona che amiamo? Ecco, ne è responsabile questo fantastico ormone! Per stimolarlo è consigliata una dieta ricca di proteine e…l’attività sportiva all’aperto.

ENDORFINE, gli ormoni dell’energia
Ormoni potenti che ci permettono di avere una percezione ridotta del dolore (entrano in gioco anche durante il travaglio di parto) e aumentano la forza motivazionale. Per stimolarle basta pensare a una cosa che ci dà piacere, ascoltare buona musica, mangiare un pezzetto di cioccolato, stare all’aria aperta.

Insomma, che sia il Blue monday o un altro giorno, meglio sapere come usare al meglio i vostri ormoni per combattere la tristezza.


Di Rachele Villani, ostetrica Asst Mantova

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