Asola, inaugurato l’ospedale di comunità

Dotato di 15 posti tecnici, conduzione prevalentemente infermieristica

È stato inaugurato il 1° dicembre l’Ospedale di Comunità di Asola, dotato di 15 posti tecnici e rivolto prioritariamente al bisogno degli assistiti del distretto Alto Mantovano. Si trova all’ospedale di Asola in cui sono collocati alcuni spazi in comune, tra i quali gli spogliatori del personale e le camere mortuarie. Utilizza anche i servizi di diagnostici e cura presenti nel medesimo presidio ospedaliero, la diagnostica per Immagini, il servizio di medicina di laboratorio e i poliambulatori specialistici. È collegato con la casa di comunità di Asola presente nel distretto Alto Mantovano e collocato a breve distanza dal reparto.

La struttura avrà una conduzione prevalentemente infermieristica sulle 24 ore, con funzione di gestione assistenziale garantita da un pool di personale rappresentato da infermieri, oss ed anche terapisti della riabilitazione, quando necessario.

L’assistenza medica verrà fornita da personale medico di ASST Mantova a cui spetterà la responsabilità clinica dei pazienti. La partecipazione della medicina generale all’attività dell’ospedale di comunità di Asola si potrà configurare, allo stato attuale, come un’attività clinica esercitata in continuità con l’assistenza assicurata dal medico a livello domiciliare al singolo paziente.

L’Ospedale di Comunità è una struttura sanitaria di ricovero che eroga degenze di breve durata, rivolte a pazienti che necessitano di assistenza infermieristica continuativa o interventi sanitaria a bassa intensità clinica non gestibili a domicilio.

Svolge una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero. È destinata a pazienti con patologia acuta minore, che non necessitano di ricovero ospedaliero in reparti per acuti, o con patologie croniche riacutizzate che devono completare il processo di stabilizzazione clinica, provenienti da reparti ospedalieri o da Pronto Soccorso oppure dal domicilio su segnalazione del medico di medicina generale e che necessitano di: stabilizzazione clinica per consentire il rientro al proprio domicilio; recupero funzionale e insegnamento-addestramento di procedure di autocura complesse; inizio di ricovero sociosanitario per non autosufficienti, in attesa di una collocazione stabile.

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