Pazienti cronici, al via l’attività fisica adattata

L’ASST di Mantova ha stipulato convenzioni con 18 centri per programmi di attività motoria che prevengano la disabilità. Percorsi specifici monitorati nel tempo per i malati

È partito il programma di attività fisica adattata per pazienti cronici. All’avviso di Asst hanno risposto da tutta la provincia 18 palestre con personale qualificato (laureati in scienze motorie e fisioterapisti), pronte a realizzare programmi di attività motoria per la prevenzione della disabilità causata da patologie muscolo-scheletriche, neurologiche, reumatologiche, cardiologiche. I pazienti potranno accedere a percorsi specifici, strutturati e monitorati nel tempo, grazie a una convenzione stipulata fra Asst e i centri individuati.

Il bando è stato lanciato a novembre 2022 con riferimento a un progetto promosso dalla struttura Promozione della Salute, diretta da Alessia Sempreboni, in collaborazione con il dipartimento di Riabilitazione Funzionale, il Centro Servizi di ASST e la struttura Promozione della Salute e Prevenzione Fattori di Rischio Comportamentali e il Dipartimento Cure Primarie di ATS della Val Padana.

Esiste una consolidata evidenza scientifica che numerose condizioni di morbosità, disabilità e mortalità prematura possano essere prevenute attraverso comportamenti e stili di vita sani.

Un ruolo determinante è rivestito dall’attività fisica, che riduce la morbilità e la mortalità per diverse malattie di grande rilevanza socio-sanitaria, tra le quali la cardiopatia ischemica, l’ipertensione, il diabete, l’obesità, l’osteoporosi, la depressione e alcune forme tumorali. La mancanza di attività fisica è una delle maggiori cause di morte, malattie e disabilità.

È stato dimostrato infatti che in molte malattie croniche (artrosi, esiti di ictus, malattia di Parkinson, cardiopatia ischemica) il processo disabilitante è aggravato dalla sedentarietà ed è scientificamente provato che essa causa nuove menomazioni, limitazioni funzionali e ulteriore disabilità.

I centri che hanno aderito all’iniziativa si trovano a Mantova, Castiglione delle Stiviere, Castel d’Ario, Porto Mantovano, Levata, Dosolo, Ostiglia, Sermide e Suzzara. L’elenco completo è pubblicato sul sito istituzionale di ASST Mantova e verrà costantemente aggiornato.

Alessia Sempreboni, responsabile della struttura Attività di Promozione della Salute di Asst Mantova, spiega le ragioni per praticare un esercizio fisico regolare, soprattutto se si è affetti da una patologia cronica: “Rimanere attivi ogni giorno, anche in presenza di limitazioni dovute a malattia, influenza positivamente la salute psicofisica. Ecco perché ASST di Mantova ha sviluppato questo importante progetto, sperimentato in altre regioni ma unico in Regione Lombardia. Si punta a fare in modo che il percorso di ripresa possa continuare all’interno di strutture che, oltre ad ospitare le normali attività di palestra, presentano appositi requisiti che le rendono idonee ad accogliere cittadini con malattie croniche non trasmissibili, ormai stabilizzate, nello svolgimento di programmi prescritti dal medico specialista della ASST o dal proprio medico di famiglia”.

ATS della Val Padana, come sottolinea la dirigente della Struttura Promozione della Salute e Prevenzione Fattori di Rischio Comportamentali Laura Rubagotti, promuove specifiche progettualità a favore del movimento e dell’attività fisica, in stretta sinergia con l’ASST di Mantova, al fine di coinvolgere le comunità locali in politiche orientate al benessere, ma anche alla socializzazione e alla rigenerazione urbana: “Obiettivo condiviso è proprio quello di favorire l’attivazione dei Comuni e delle associazioni del territorio, dei medici di medicina generale e degli specialisti per implementare programmi rivolti sia alle persone adulte, anziane, fragili o affette da patologie croniche, sia ai bambini e agli adolescenti. Siamo inoltre convinti che l’avvio di questa nuova progettualità salute-orientata e non malattia-orientata offrirà maggiori opportunità non solo per praticare attività fisica, ma anche per socializzare e promuovere stili di vita più salutari.”