Coinvolti numerosi reparti e ambulatori, tre anni di cantiere per migliorare funzionalità sanitaria, sicurezza, comfort. Si punta anche ad adeguamento sismico ed efficientamento energetico
È stato consegnato lunedì 18 luglio il cantiere per la ristrutturazione del blocco C, che si concluderà in poco più di tre anni e coinvolgerà numerosi reparti e ambulatori dell’ospedale di Mantova. Un intervento complesso, che ridisegnerà il volto del presidio e prevede una spesa totale di 13 milioni di euro. Si partirà con una serie di operazioni meno invasive di demolizioni e relative agli impianti, che interesseranno dapprima aree utilizzate solo dal personale. Si proseguirà poi con i traslochi delle prime attività.
STRUTTURE INTERESSATE
La ristrutturazione interesserà i reparti di Ortopedia (degenza e day hospital), Ostetricia e Ginecologia, Oculistica, Otorinolaringoiatria, Chirurgia Maxillo-Facciale, Riabilitazione Cardio Respiratoria, Rianimazione Covid, Procreazione Medicalmente Assistita. Saranno inoltre oggetto di intervento gli ambulatori di Ortopedia, Uro-Endoscopia, Oculistica, Ortottica, Accertamenti Pre Operatori, Urologia, Otorino Laringoiatria, Maxillo Facciale. Riqualificazione anche per studi e segreterie di tutte queste specialità.
L’INTERVENTO
I lavori mirano a una ristrutturazione complessiva dell’edificio, con obiettivi di efficientamento energetico, miglioramento della funzionalità sanitaria, della sicurezza di pazienti e operatori e del comfort generale, adeguamento sismico.
Sono state programmate quattro fasi principali, che comporteranno trasferimenti impegnativi all’interno dell’ospedale, con inevitabili disagi che l’azienda cercherà comunque di ridurre al minimo, per quanto possibile. Una soluzione indispensabile, vista la radicalità dell’intervento, con riferimento soprattutto agli aspetti impiantistici e strutturali. Si sta lavorando da tempo sulle modalità organizzative che consentiranno di ridurre l’impatto dei lavori sull’attività sanitaria.
L’intervento iniziale interesserà gli interrati, le coperture e alcune aree esterne. L’edificio sarà idealmente diviso in quattro blocchi verticali, che dovranno essere liberati dal primo all’ultimo piano nell’ordine: ovest, nord, sud, est. Ciascuno di questi blocchi verrà di volta in volta svuotato e rioccupato al termine dei lavori. Così di seguito per il blocco a fianco, fino al completamento di tutta la palazzina.