Premio di poesia Terra di Virgilio: un colloquio senza confini fra i poeti che abitano gli spazi ‘aperti’ e gli ospiti delle strutture protette

La sezione ‘L’ozio degli attivi’ dà voce alle persone che si trovano nelle carceri, nelle comunità assistenziali e riabilitative. I componimenti sono anche frutto di laboratori realizzati in collaborazione con Asst Mantova

 Nel 2025, per l’undicesimo anno consecutivo è stato bandito il Premio nazionale di poesia Terra di Virgilio, promosso dall’associazione mantovana La corte dei poeti nell’ambito del Mantova Poesia-Festival Internazionale Virgilio. Il premio presenta due sezioni: Vita di scienza ed arte, per autori noti ed esordienti; L’ozio degli attivi, riservata a persone ospitate in strutture protette. La poesia dei luoghi difesi e tutelati, altrimenti definita ‘poesia dell’anima’, dà spazio all’espressione lirica di persone che praticano la scrittura come elemento di riscatto, di autocura e di reinserimento sociale. Si riporta di seguito la nota introduttiva all’antologia annuale del premio (edizioni Gilgamesh), a cura del direttore artistico di Mantova Poesia Stefano Iori e della curatrice della collana Corte dei Poeti Carla Villagrossi. In questa nota viene illustrato il significato del premio e delle due sezioni che lo caratterizzano.

 

Due le sezioni del Premio Nazionale di Poesia Terra di Virgilio: Vita di scienza e d’arte e L’ozio degli attivi, rispettivamente aperte alla poesia di firme note o esordienti e a quella di persone ospiti di strutture protette: entrambe le tipologie di autori nello stesso concorso e nella medesima Antologia. Questa la formula che contraddistingue l’iniziativa rendendola unica nel panorama nazionale.

Si tratta di due ambiti creativi che vengono a colloquiare tra loro, diversificati dal locus di appartenenza: aperto o protetto. Le comunità assistenziali, le carceri, le strutture riabilitative sono protette, come lo sono le vite organizzate all’interno di queste geografie, articolate in base a necessità di tutela, riabilitazione, assistenza.

Le due sezioni si connettono attraverso il linguaggio poetico, chiamandosi in modi insoliti e sorprendenti dalle pagine della presente Antologia. Da tale intreccio viene un ideale, sottile dialogo: si spalancano le stanze chiuse e da queste salgono alla ribalta le poesie confinate, accanto ai versi di chi scrive libero nel suo altrove.

L’associazione La Corte dei Poeti, che da ormai undici anni organizza il Premio Terra di Virgilio nell’ambito del Festival Mantova Poesia, ha sempre mostrato sensibilità e interesse nei confronti dell’espressione creativa di persone che per motivi di salute o di tutela sociale vivono in strutture protette. In merito, l’intervento continuativo principale, realizzato in collaborazione con ASST Mantova, si svolge attraverso laboratori di poesia e di scrittura autobiografica nella Casa Circondariale della città dei Gonzaga. Analoga attività coinvolge la Casa Circondariale di Cremona.

Non mancano collaborazioni con Centri Diurni, Comunità residenziali, Case di Riposo. Obiettivo di tali attività è quello di portare la voce della poesia nelle strutture protette per suscitare negli ospiti di queste un controcanto creativo così che essi abbiano spazio e modo per esprimere, nella sezione L’ozio degli attivi, le emozioni e la storia dei loro vissuti in forma poetica.

Per quanto riguarda la sezione Vita di scienza e d’arte, sono stati sempre premiati autori di notevole livello. Si è così venuta a tracciare, di anno in anno, una radiografia efficace e assolutamente attuale delle emergenze poetiche di spicco a livello nazionale. Tutti i poeti premiati, menzionati e segnalati di entrambe le sezioni hanno avuto l’opportunità, in occasione della cerimonia di premiazione, di confrontarsi fra di loro, oltre a proporre la lettura dei propri componimenti agli autori ospiti del Festival Mantova Poesia che, nei suoi dieci anni ormai passati, ha chiamato nella città dei Gonzaga firme autorevoli nel panorama nazionale e internazionale. Fra i tanti, segnaliamo Vittorio Magrelli, Milo De Angelis, Patrizia Valduga, Umberto Piersanti, Maurizio Cucchi, Elio Pecora, Silvio Raffo e, nelle loro ultime apparizioni in pubblico, Evgenij Aleksandrovič Evtušenko e Franco Loi. A tale impegno si è affiancata, con regolarità, la creazione di convegni orientati ad approfondire lo studio sulle relazioni fra le poetiche di autori liberi e confinati.

Proseguendo nel rispetto del criterio di alternanza, abbiamo invertito, anche questa volta, l’ordine d’impaginazione. I componimenti della sezione L’ozio degli attivi, che avevano aperto il volume nel 2024, sono ora preceduti dalle opere della sezione Vita di scienza e d’arte. In tal modo si vuole sottolineare come basilare sia l’ottica di partecipazione a questo progetto artistico di integrazione e studio, non già l’ordine di apparizione.

Il premio è organizzato con il patrocinio di Regione Lombardia, il patrocinio del Comune di Mantova, il patrocinio della  Provincia di Mantova, la collaborazione di Gilgamesh Edizioni che accoglie il presente volume nella collana “Corte dei Poeti” curata da Carla Villagrossi.

A fianco del Premio Nazionale Terra di Virgilio, sempre nel contesto della rassegna Mantova Poesia, è proposto il “Premio alla carriera Alberto Cappi” che ogni anno omaggia uno fra i poeti mantovani che nel tempo si siano particolarmente distinti. Al vincitore di tale premio è dedicato spazio nell’Antologia, così come al poeta scelto nel contesto del Premio di Poesia Terra d’ulivi – Riconoscere una storia, gemellato con il Premio Terra di Virgilio. Queste due iniziative giungono rispettivamente alla loro nona e quinta edizione.

Una particolarità di questa Antologia, dal punto di vista editoriale, sta nel fatto di ospitare, in copertina e all’interno del volume, alcune opere di Giulia Napoleone. Nel 2022 il Festival Mantova Poesia organizzò una mostra di questa grande artista alla Casa di Rigoletto. Per sottolineare una volta di più il magico intreccio esistente fra scrittura e segno grafico, si è pensato di proporre tali opere, soprattutto perché esse sono ispirate alla poesia di grandi autori italiani e stranieri. Ringraziamo quindi l’artista e la Galleria Il Ponte di Firenze per la cortese concessione alla pubblicazione. Le foto delle opere di Giulia Napoleone sono del fotografo Torquato Perissi.

Grazie a tutti coloro che hanno partecipato al Premio, dall’Italia e dall’estero, testimoniando la vitalità della scrittura poetica. Una menzione particolare va agli operatori delle tante strutture protette italiane che hanno agevolato e sorretto l’impegno artistico dei loro ospiti.

 

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