Riabilitazione cognitiva domiciliare per i pazienti colpiti da ictus, l’associazione Alice in campo

Assistenza a casa dopo il ricovero in collaborazione con le neuropsicologhe di Asst. I volontari sono attivi dal 2009 con iniziative di assistenza e prevenzione

A.L.I.Ce (l’Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale) è un’organizzazione di volontariato, formata da pazienti e loro familiari, con il coinvolgimento di medici, personale socio-sanitario e volontari.  L’associazione è distribuita sul territorio nazionale e ha come obiettivo il miglioramento della qualità di vita delle persone colpite da ictus, dei loro familiari e delle persone a rischio.

A.L.I.Ce Mantova, fondata nell’aprile 2009, da molti anni è attiva sul nostro territorio con iniziative di prevenzione e assistenza: incontri informativi con la popolazione in diversi comuni, giornate di screening in collaborazione con ASST Mantova, coinvolgimento di studenti della scuola secondaria di secondo grado attraverso l’alternanza scuola-lavoro). Inoltre l’Associazione dispone di un minibus attrezzato per il trasporto protetto verso strutture di riabilitazione degli ospedali di Bozzolo e Pieve di Coriano.

Tra i progetti attualmente in corso di svolgimento c’è “Alice con te”, che prevede la riabilitazione cognitiva domiciliare delle persone colpite da ictus, con l’utilizzo di tablet o computer. Il progetto, iniziato nel 2022, ha coinvolto sino ad ora 19 pazienti del nostro territorio ed è dedicato a coloro che, dopo un evento cerebrovascolare acuto, abbiano manifestato difficoltà di differente tipologia e gravità a livello di una o più funzioni cognitive (memoria, attenzione, linguaggio, abilità-visuo-spaziali e così via).

Il percorso di questi pazienti, dopo il ricovero in Stroke Unit, prevede molto spesso un periodo di degenza in reparto di neuroriabilitazione, dove accedono a una prima valutazione neuropsicologica. La valutazione dà luogo a un piano di riabilitazione cognitiva, che viene integrato con le altre attività del progetto riabilitativo individuale (riabilitazione logopedica, neuromotoria, terapia occupazionale) ed erogato in regime di ricovero, macroattività ambulatoriale complessa o ambulatoriale.

Quando la presa in carico istituzionale si esaurisce il ruolo dell’associazione diventa fondamentale. Ed è proprio in questa fase della vita di pazienti e caregiver che si inserisce il progetto di riabilitazione cognitiva domiciliare di A.L.I.Ce, in collaborazione con le neuropsicologhe di ASST (Emanuela Galante, Sara Agosta, Chiara Fiaccadori). A partire dal profilo cognitivo del paziente (valutato nell’ambito del percorso ospedaliero ma anche, in alcuni casi, in regime ambulatoriale), viene impostato un piano individuale di esercizi, selezionati da un software dedicato a stimolare le funzioni deficitarie e potenziare le residue.

Il piano di lavoro viene eseguito quotidianamente dal paziente sul proprio tablet o computer, monitorato da remoto (con la collaborazione di Ilaria Sitta, specializzanda in Neuropsicologia) ed eventualmente modificato per adattarsi ai cambiamenti e alle preferenze dei nostri pazienti. I partecipanti al progetto vengono sottoposti a controllo neuropsicologico a distanza di 4-6 mesi dall’inizio. Sulla base dell’esito della valutazione di follow-up si concorda l’eventuale prosecuzione o interruzione del progetto.

I risultati dei primi due anni di questa attività sono molto incoraggianti, sia in termini di gradimento espresso dai partecipanti che dei risultati neuropsicologici. Tali risultati sollecitano la riflessione sul possibile ampliamento di questo progetto ad altre patologie che comportano difficoltà neuropsicologiche; in particolare, le fasi inziali delle patologie neurodegenerative.

 

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