Avo, accoglienza in Pronto Soccorso: quei volontari che ascoltano e accompagnano gli utenti

La loro attività si svolge anche nell’area Nefro Medica e in Psichiatria: “Lotta contro sofferenza, solitudine e isolamento”

I volontari dell’Avo-Associazione volontari ospedalieri di Mantova svolgono la propria attività di volontariato all’interno dell’ospedale Carlo Poma.

Area Nefro Medica

I volontari offrono, durante il loro servizio attività di front-office agli orari di visita parenti. I volontari regolano l’entrata in reparto dei parenti in visita secondo le disposizioni ricevute dal primario del reparto stesso. Dalle 16 alle 17 offrono una presenza amichevole accanto ai malati durante la degenza: calore umano, dialogo, aiuto morale e materiale per lottare contro la sofferenza, la solitudine e l’isolamento.

Pronto Soccorso

I volontari offrono un supporto alle attività di accoglienza in Pronto Soccorso. Si occupano dell’ascolto dei pazienti, su indicazione del personale sanitario accompagnano l’utenza che afferisce al Pronto Soccorso all’interno delle aree permesse. Accompagnare gli utenti verso il totem, collocato nella hall per il pagamento del ticket. Forniscono, dopo indicazione da parte del personale sanitario, acqua o the attingendo dalla cucina del reparto. Accompagnano infine i pazienti in carrozzina dalla bassa intensità di cura alla sala d’attesa radiologica o il Pronto Soccorso ortopedico.

SPDC Mantova (Psichiatria)
I volontari offrono attività di tipo ludico-ricreativo quali: gioco delle carte; intrattenimento musicale; conversazione libera; lettura del giornale, gioco della tombola. L’associazione collabora anche con “Spazio di Accoglienza Sociale” nella hall del Poma e all’ingresso  “C”, aiutando gli utenti a orientarsi in ospedale e accompagnandoli nei reparti o negli ambulatori dove si svolgono le prestazioni.

 

 

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