Inaugurata la panchina rossa davanti al Poma

Al via la settimana contro la violenza sulle donne di ASST dal titolo “Anche nel deserto nascono i fiori”.

È stata inaugurata il 21 novembre la panchina rossa davanti all’ospedale di Mantova, un simbolo forte contro ogni forma di violenza di genere. Promotori dell’iniziativa sono stati la struttura di Ostetricia e Ginecologia di Mantova, diretta da Gianpaolo Grisolia, e il corso di laurea in Ostetricia dell’università di Milano con sede a Mantova coordinato da Raffaella Ferrara.

La panchina è stata dipinta dagli studenti di Ostetricia che hanno anche pensato ad alcune frasi che sono state appese sugli alberi che portano all’ingresso del presidio ospedaliero. Come ha sottolineato il Direttore Sanitario di ASST, Alessandro Malingher, durante l’inaugurazione, “la panchina non è solo un simbolo di una situazione molto grave, ma è anche un’opportunità per sedersi e riflettere su cosa possiamo fare ancora”. Il professionista ha ribadito la convinzione dell’ospedale nel lanciare un forte messaggio a tutta la popolazione.

La violenza sulle donne è un gravissimo problema di salute – ha commentato Gian Paolo Grisoliacon ripercussioni fisiche, psicologiche, ma anche riproduttive. Vogliamo ribadire la nostra avversione verso qualunque forma di violenza non solo come sanitari, ma anche come persone.”

“In Pronto Soccorso esiste da alcuni anni un percorso protetto dedicato alle donne vittime di violenza – ha continuato Massimo Amato, direttore del Pronto Soccorso – Si tratta di un percorso multidisciplinare che ha l’obiettivo di reinserire le donne nella società in sicurezza. Il mio appello è: ‘Denunciate’.”.

Monica Antuono, tutor del corso di laurea in Ostetricia, sottolinea come l’ostetrica sia “una professionista privilegiata in virtù della sua vicinanza alla donna e può realizzare azioni di sostegno, consulenza e attivazione dei servizi. L’università si impegna a formare ostetriche competenti anche nell’ambito della violenza di genere”.

È stato espresso pieno sostegno all’iniziativa anche dalla Provincia di Mantova, la Questura di Mantova, Telefono Rosa Mantova, la Cooperativa Centro Donne Mantova, la Consigliera di Parità. I rappresentanti di queste realtà hanno evidenziato l’importanza del simbolo della panchina rossa che è un’occasione per rafforzare l’opera educativa oltre ad essere memoria di ogni donna vittima di femminicidio.

Si tratta del primo degli eventi che ASST ha organizzato per sensibilizzare e informare la popolazione sull’importante tema della violenza contro le donne con l’obiettivo di contribuire alla formazione di una cultura che veda l’eliminazione di ogni forma di violenza.

Durante tutta la settimana è stato allestito un infopoint al Consultorio di Ostiglia, mentre al Consultorio di Viadana sono stati effettuati colloqui individuali con la psicologa e consulenze individuali con gli assistenti sociali. Anche le ostetriche hanno proposto consulenze in presenza ed è stata data la possibilità di effettuare un colloquio telefonico con le assistenti sociali.

Il Consultorio di Mantova ha proposto il 22 novembre una discussione di gruppo sulla violenza di genere: un’attività di confronto con animazione rivolta alle donne dai 16 anni.

Il Consultorio di Goito, in collaborazione con il comune, ha organizzato la proiezione di alcuni cortometraggi realizzati dagli studenti dell’istituto superiore Falcone di Asola sul tema della violenza di genere nella Sala Verde, Cinema e Teatro di Goito. Grazie alla collaborazione del consultorio giovani di Castiglione delle Stiviere, i filmati sono stati anche proiettati durante l’ora di educazione civica del liceo artistico di Guidizzolo.

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