Sociale, problematico, patologico: il rischio è la dipendenza con il rischio di danneggiare la sfera personale, sociale, professionale ed economica
Il gioco d’azzardo è ormai riconosciuto come un vero e proprio disturbo paragonabile ad altre tipologie di dipendenza come alcool e sostanze, ma va precisato che non tutte le persone che giocano d’azzardo sviluppano una dipendenza. Ci sono alcuni campanelli d’allarme rispetto a uno sviluppo progressivo e patologico del gioco d’azzardo da considerare tra cui: cambiamenti improvvisi d’umore con presenza di irritabilità, irrequietezza, noia; cambiamenti delle abitudini di vita (come alterazione del sonno, disregolazione alimentare) e riduzione del tempo dedicato ai propri interessi; mentire su come si trascorre il tempo e sulla ridotta capacità economica; mentire con gli altri significativi per nascondere il grado di coinvolgimento nel gioco; mettere a rischio o perdere una relazione importante, il lavoro, un’opportunità di carriera a causa del gioco; confidare negli altri perché forniscano denaro per far fronte a problemi economici.

Questi specifici comportamenti e caratteristiche appena elencate permettono di distinguere tra un gioco sociale e ricreativo fino a un gioco d’azzardo patologico. Guardando nel dettaglio, possiamo individuare tre stadi del processo di evoluzione della patologia.
Gioco d’azzardo sociale
Effettuato in modo saltuario e occasionale senza pianificazione, con una spesa contenuta rispetto alla condizione economica. Il gioco non interferisce con le attività della vita quotidiana e la persona può abbandonare il gioco d’azzardo in qualsiasi momento, sia che stiano vincendo o perdendo.
Gioco d’azzardo problematico
Il giocare d’azzardo diventa stabile e routinario e la persona non riesce ad avere un pieno controllo sul gioco e sul suo comportamento iniziando a danneggiare la sfera personale, familiare e sociale. Si verifica un aumento sia del tempo trascorso giocando sia delle spese dedicate al gioco. Diventa molto probabile la possibilità di sviluppare un comportamento patologico che porta a giocare in modo compulsivo, senza fermarsi, fino a quando non si perde tutto.
Gioco d’azzardo patologico
Il gioco d’azzardo è ormai quotidiano o intensivo e la persona ha perso completamente il controllo del proprio comportamento arrivando a occupare la maggior parte delle sue energie, del suo tempo e dei suoi pensieri nella gestione del gioco d’azzardo. C’è la tendenza a scommettere cifre sempre più elevate nel tentare di recuperare il denaro perso arrivando a mentire a familiari e amici sul fatto di aver giocato e sull’importo delle perdite. In questo caso il gioco d’azzardo si configura come una vera e propria dipendenza che compromette in modo significativo il funzionamento della persona nel suo contesto di vita tanto che diventa assolutamente necessario un intervento di cura.
Per chiedere aiuto, o anche solo avere maggiori informazioni per sé stessi o per altri, ci si può rivolgere al Ser.D (Servizio per le Dipendenze) di Mantova, al numero 0376/435516 o inviare una mail all’indirizzo dedicato al gioco d’azzardo: mantovaingioco@asst-mantova.it.
Di Marco Degli Esposti, direttore Ser.D Mantova